Se pensi ancora che la DeFi su Cardano non esista e che in giro ci siano solo DEX, forse è perchè ancora non conosci il protocollo AADA Finance e tutte le possibilità che offre ai trader sulla blockchain.
Che cos’è Aada Finance
Aada Finance è un protocollo di prestito peer-to-peer costruito sulla Blockchain di Cardano che permette agli utenti di richiedere prestiti utilizzando un collaterale e di dare in prestito i propri asset per guadagnare con gli interessi.
In questo articolo chiameremo Richiedente l’utente che richiede un prestito e Finanziatore colui che lo finanzia.
La piattaforma si basa sugli NFT Bond: ogni Richiedente riceve un NFT–B (da Borrower in inglese) e ogni Finanziatore ne riceve uno di tipo L (da Lender in inglese), e questo serve come prova del prestito.
Gli NFT Bonds non sono legati a un portafoglio e sono liberamente trasferibili e addirittura possono essere messi in vendita. Chiunque possieda un L Bond può riscattare il prestito e gli interessi dopo che il Richiedente ha restituito il prestito. Con il B Bond invece, l’utente deve invece rimborsare il prestito, pagare gli interessi maturati e riscattare il collaterale.
Ecco un riassunto di come funziona la richiesta e il finanziamento di un prestito sulla piattaforma:
TX1 – Il Richiedente crea una richiesta di prestito con parametri personalizzati (l’importo, il collaterale, la durata del prestito, gli interessi, ecc). Una volta confermata la richiesta di prestito e firmata la transazione, il Richiedente riceve l’NFT – B e la richiesta di prestito appare sul market della piattaforma.
L’NFT è quindi la “chiave” per annullare o modificare i parametri del prestito.
TX2 – Il Finanziatore seleziona una richiesta di prestito adeguata al suo portafoglio, firma la transazione, riceve l’NFT – L e finanzia la richiesta di prestito.
TX3 – Quando il prestito del Richiedente sta per scadere, questo deve fornire l’NFT-B e tutti gli asset presi in prestito. In questo modo può riscattare il collaterale impostato in precedenza con le commissioni detratte.
TX4 – Il Finanziatore quindi riscatta gli asset prestati + gli interessi accumulati fornendo l’NFT-L.
IMPORTANTE:
- se il Richiedente non rimborsa il prestito in tempo, il Finanziatore deve liquidare manualmente il prestito e riscattare il collaterale.
- se il Richiedente non rimborsa il prestito in tempo ma il Finanziatore non attiva la liquidazione, il Richiedente può comunque rimborsare il prestito.
- le richieste di prestito possono essere annullate o modificate con l’NFT – B sottostante che l’utente ha ricevuto dopo aver depositato il collaterale.
Ma perchè chiedere un prestito?
Prendere in prestito dei token ha molteplici casi d’uso; i più diffusi sono: lo shorting, il farming e l’hedging.
Partiamo dallo shorting: questa è una strategia di trading molto diffusa, soprattutto in condizioni di mercato ribassiste. Utilizzando la piattaforma e impegnando un collaterale, si può richiedere il prestito di un token che si pensa possa scendere di valore nel breve termine per poi venderlo su uno dei principali DEX (Minswap, Muesliswap, Sundaeswap, Wingriders, ecc…) in cambio di ADA.
Appena il token scende di prezzo, si riacquista la stessa quantità presa in prestito e si ripaga il debito sulla piattaforma, riprendendosi il collaterale. Tutti gli ADA avanzati saranno ciò che si è guadagnato dal trade.
I token presi in prestito possono essere utilizzati anche per farmare in DeFi sui principali DEX: ad esempio, si può richiedere un prestito di token $INDY per metterli in liquidità su Minswap (e guadagnare dalle commissioni dei vari swap) e gli LP token che rappresentano la propria quota della pool possono poi essere messi in staking nella farm pool, per guadagnare $ADA e $MIN.
L’hedging è invece un’operazione che permette di ridurre le possibili perdite di una posizione già aperta in precedenza. Facciamo un esempio pratico: supponiamo che un trader detenga attualmente una posizione in profitto in $WMT. Il trader prevede che il token però scenderà presto di prezzo e intende coprire la sua posizione.
A questo punto, può richiedere in prestito dei $WMT dalla piattaforma ed aprire una posizione di hedge, ossia una posizione opposta alla prima (quindi, in questo caso, shorterà $WMT) per proteggere i propri profitti non realizzati.
Questo perchè quando la direzione del mercato cambia, la posizione iniziale redditizia può diventare negativa. Ma d’altra parte la posizione secondaria aperta con l’hedging produrrà un profitto, coprendo parte delle perdite della posizione iniziale.
Ovviamente, questo tipo di operazioni è ad altissimo rischio: se si è inesperti, meglio lasciar perdere o provare a prenderci la mano con un piccolo capitale.
Queste sono solo alcune di tutte le operazioni di trading che si possono effettuare dopo aver richiesto token in prestito su Aada Finance.
Come richiedere un prestito
Ci sono due modi per richiedere un prestito su Aada Finance. Innanzitutto andiamo su https://aada.finance/ e lanciamo l’applicazione, connettendo il wallet e andando nella sezione Market.
Nella sezione Liquidity Deposits sono presenti tutte le offerte disponibili al momento: ad esempio, qui possiamo vedere che qualcuno vorrebbe prestare 500 $iUSD per 60 giorni, con un collaterale di 4600 ADA e un interesse al 10.35%.
Se questa offerta ci interessa, possiamo cliccare su borrow per prendere in prestito questi token, consci del fatto che dovremo inviare allo smart contract il collaterale richiesto e, alla fine del periodo dei 60 giorni, ripagare l’interesse del 10.35% per poterlo poi riscattare. Questo è il primo metodo.
Se tra questa lista non c’è nessuna offerta che fa al caso nostro, possiamo cliccare su Create Request e poi Request liquidity per creare una richiesta di prestito personalizzata: vediamo il secondo metodo.
Verrà quindi aperta una schermata contenente dei token disponibili per il prestito (per scoprirli tutti basta cliccare sul tasto More): selezioniamo quello che vogliamo prendere in prestito, ad esempio $LQ ed digitiamo il numero di token desiderato, per esempio 10 $LQ.
Il secondo step è impostare la durata del prestito (massimo 1 anno) e l’interesse che intendiamo ripagare a chi ci presterà i token richiesti. Per invogliare qualcuno a prestarci i token è bene impostare un interesse non troppo basso.
Dopodichè dovremo impostare il collaterale: questo rappresenta la nostra garanzia, la nostra ‘promessa’ a ripagare il debito una volta che qualcuno ci presterà i suoi token. Se infatti non restituiremo i token prestati entro la durata impostata allo step precedente, perderemo tutto il collaterale, e questo verrà completamente trasferito, tramite smart contract, al wallet di chi ci ha prestato i token.
Il collaterale può essere impostato sia in $ADA che in altri token:
Se scegliamo impegnare degli ADA, vedremo questa schermata:
Il valore del collaterale dipende dal peso del prestito ed è arbitrario, ma deve essere maggiore del minimo segnalato dalla piattaforma. Infatti, più basso è il collaterale, più alto è il livello di rischio per chi ci presterà i token: se non ripagheremo il prestito infatti, a lui rimarrà il collaterale impostato.
Se questo è irrisorio, il gioco non vale la candela per il Finanziatore.
Se vogliamo essere sicuri di ricevere dei token da qualcuno, dovremo quindi impostare un collaterale adeguato, vicino a quello raccomandato dalla piattaforma.
Nella sezione opzionale Expires possiamo impostare una data di scadenza della richiesta di prestito: se nessuno ci presterà dei token entro quella data, la richiesta di prestito verrà cancellata e tutto il collaterale ritornerà nel nostro wallet. Se invece vogliamo tenere la richiesta aperta, possiamo saltare questo passaggio.
Confermando, troveremo una scheda che riassume il tutto: qui ad esempio, possiamo vedere la richiesta di prestito di 10 token $LQ, con 870 ADA di collaterale e un health factor del prestito di 1.51, un interesse allo 0.41% con scadenza di 30 giorni.
Per richiedere finalmente il prestito, si spunta la lista dei rischi della liquidazione e si conferma, si firma la transazione inserendo la password del wallet e il gioco è fatto: non ci resta che aspettare che qualcuno ci presti questi 10 $LQ.
Ricordiamo che tutti i token presi in prestito e gli interessi devono essere ripagati prima della scadenza impostata. In caso di inadempienza, il Finanziatore può liquidare il prestito e richiedere il collaterale come risarcimento.
Come finanziare un prestito
Oltre a richiedere un prestito, è possibile pensare di prestare i propri token per guadagnare dagli interessi. Vediamo come si fa.
Sempre dalla schermata Market, è possibile vedere tutte le richieste attuali di prestito nella sezione Liquidity Requests, in questo caso ce ne sono solo due: qualcuno chiede 2000 $WRT per 180 giorni e ha impostato un collaterale di 1050 ADA, ed è disposto a pagare un interesse dell’1.9%.
L’ultima richiesta invece vede 6000 $XRAY, con un collaterale di 950 ADA, un interesse dell’11.5% per 180 giorni di prestito.
Le richieste sono ordinate di default per data, ma possiamo decidere di ordinarle in base a questi parametri:
Inoltre, possiamo decidere di visualizzare solo le richieste di prestito che potremmo effettivamente coprire con il contenuto del nostro wallet collegato semplicemente spuntando la casella.
Per esempio, decidiamo di accettare la richiesta di prestito di 2000 $WRT:
Clicchiamo sul tasto Deposit: si aprirà una tendina riassuntiva del prestito, e se tutto ci soddisfa possiamo confermare (in questo caso il tasto conferma non è cliccabile in quanto nel wallet non ci sono abbastanza token per effettuare il prestito).
Un altro modo per prestare dei token è quello di creare una richiesta personalizzata: se si clicca su Create Request e Deposit liquidity, si può scegliere il token che si vuole prestare, gli interessi che vorremmo ricevere e il collaterale che il Richiedente dovrà impostare.
Quali sono i rischi?
Il rischio principale per un Richiedente è quello di venire liquidati prima del previsto: questo può succedere se l’Health factor diventa uguale o minore di 1. Il suo valore infatti oscilla al variare del prezzo dei token che sono stati impostati come collaterale e quelli richiesti.
Nel caso in cui l’Health factor scenda sotto l’unità, il Finanziatore può avviare il processo di liquidazione per riscattare una parte del collaterale che andrà a coprire tutto il prestito, gli interessi e l’1.6% del collaterale come commissione di liquidazione. Il resto del collaterale (se c’è) può essere invece tenuto dal Richiedente.
L’Health factor è la rappresentazione della sicurezza della richiesta di prestito: più alto è, più la richiesta di prestito è sicura e lontana da una possibile liquidazione. Questo dipende ovviamente dal collaterale depositato rispetto a quanto chiesto in prestito.
La formula per calcolarlo è:
La Liquidation Threshold invece è un parametro che determina se una posizione è sottocollateralizzata o meno.
Per quanto riguarda i Finanziatori, il rischio principale è che i Richiedenti non ripaghino il prestito entro la data prestabilita. Anche in questo caso bisogna avviare il processo di liquidazione (manualmente): il Finanziatore riceve tutto il collaterale depositato al momento della richiesta dal Richiedente.
Altri tipi di rischi sono principalmente legati alla sicurezza della piattaforma, alla gestione e manutenzione degli smart contract e alla corretta esecuzione o hacking dell’Oracolo di Liquidazione.
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