INDIGO
Di Indigo ne abbiamo già parlato in questo articolo per prepararci al suo lancio più di un anno fa: è un protocollo DeFi che permette di coniare iAssets (iBTC, iETH e iUSD) in prestito utilizzando ADA come collaterale.
È al secondo posto per TVL su Cardano e abbiamo approfondito la sua piattaforma qui.
Proprio una settimana fa è stato effettuato l’attesissimo upgrade della piattaforma alla versione 2:
Perchè questo aggiornamento?
Nonostante il protocollo abbia mostrato una forte resilienza tenendo duro a varie condizioni di mercato, il suo problema principale è dovuto alla perdita del peg degli iAssets nei DEX, in primis iUSD: progettato per valere esattamente $1, iUSD è arrivato a valere anche $0.70 nel periodo gennaio-marzo di quest’anno.
Proprio per questo motivo, il team ha deciso di aggiornare la piattaforma e introdurre delle nuove funzioni per fronteggiare il problema.
La proposta di aggiornamento è stata votata dalla comunità ed è stata approvata con più di 5 milioni di sì.
Ma quindi, cosa cambia?
Tutto! Con la nuova versione, infatti, ci saranno due meccanismi principali per mantenere il peg degli iAssets: il buy to burn e l’introduzione di un interesse variabile sui CDP.
In particolare:
- con il buy to burn sarà possibile acquistare gli iAssets “in sconto” nei vari DEX e ripagare una parte del prestito di chi ha delle CDP aperte nel protocollo, riscattando una parte del collaterale in ADA.
Questo meccanismo servirà a mantenere il prezzo di iUSD sopra $0.97, e per questo viene chiamato meccanismo di Hard Peg.
- il nuovo interesse sui CDP invece incoraggia un prestito responsabile, disincentivando l’aumento di supply degli iAssets durante i periodi di eventuale depeg. È la soluzione di Soft Peg, e il valore dell’interesse verrà modificato in base alle condizioni di mercato.
È stata inoltre modificata la struttura delle commissioni all’interno del protocollo. In particolare:
Nella V1 avevamo:
- il 2% di commissione quando si ritira il collaterale o si chiude la CDP
- il 2% di commissione quando la CDP viene liquidata, pagata utilizzando il collaterale depositato.
Nella V2 avremo:
- lo 0.5% sul mint di nuovi iAssets
- il 2% quando si riscatta un iAsset attraverso il burn
- lo 0.5% quando si ritira la liquidità da una stability pool
- il 2% di commissione di liquidazione
- l’interesse variabile, operato dalla DAO.
Questa nuova struttura andrà a beneficiare chi fa staking di INDY all’interno del protocollo.
L’interesse variabile sulle CDP invece creerà un consistente ritorno economico per la tesoreria della DAO.
Funzionerà?
La domanda principale è: questo aggiornamento sarà abbastanza per far recuperare il peg agli iAssets?
Lo scopriremo col tempo. Tuttavia, iUSD è già tornata a valori che fanno ben sperare!
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