Connect the Unconnected – fornire l’accesso ad Internet a chi ancora non è coperto da connessione – è il claim di World Mobile, uno dei progetti più promettenti implementati sulla blockchain di Cardano. Ricordiamo che proprio Cardano ha infatti l’obiettivo di Bank the Unbanked – ossia fornire servizi di natura finanziaria a chi non ha accesso alle banche.

La missione

World Mobile nasce nell’aprile 2021 con una chiara missione: quella di portare la connessione ad Internet a tutte le persone a cui ancora non è garantita. Tutto parte dal fatto che ad oggi Internet permette l’accesso ad importanti ed essenziali diritti umani: in un’epoca in cui si cerca sempre più di digitalizzare ogni servizio come l’educazione, l’assistenza sanitaria o le attività finanziarie, chi non ha a disposizione una connessione resta un passo indietro al resto. Questo fa di Internet, ad oggi, un privilegio per pochi.
Uno degli obiettivi dei governi di tutto il mondo è quello di rendere accessibile sia dal punto di vista pratico che economico una connessione ad Internet a livello globale, ma nel 2021, secondo le stime degli Stati Uniti, quasi metà della popolazione mondiale non è ancora connessa: si tratta di ben 4 miliardi di persone.

Ovviamente questo è un problema che è stato attaccato da vari fronti, senza però che qualcuno sia riuscito a trovarvi una soluzione: uno dei progetti più recenti è LOON della holding Alphabet Inc e prevedeva dei palloni ad alta quota posizionati nella stratosfera che consentissero l’accesso ad Internet nelle zone rurali e remote del globo ad una velocità massima di 1 Mbit/s. Dopo anni di ricerca e svariati test implementati a partire dal 2013, nonostante tutto funzionasse, nel gennaio del 2021 è stato annunciato che la società sarebbe stata chiusa per mancanza di redditività.

Un nuovo tipo di economia

World Mobile si pone l’obiettivo di risolvere questo problema superando i business model degli odierni operatori di rete: nel whitepaper del progetto si dichiara che i costi relativi al consumo energetico delle reti costituisce tra il 20 e il 40% dei costi di gestione. Per questo verrà utilizzata un’architettura a basso consumo energetico combinata ad una soluzione ad energia solare.

Inoltre, World Mobile introduce il concetto di economia di condivisione (sharing economy). Questo modello riduce i costi di manutenzione, sicurezza e locazione e crea un sistema di autosostentamento, in quanto i vari operatori vengono ricompensati per contribuire alla crescita e all’espansione della rete e dei suoi servizi.
La responsabilità del funzionamento e della manutenzione della rete è condivisa con le comunità e le imprese locali, che diventano così operatori di nodo e guadagnano provvedendo alla copertura nella loro regione, riducendo in modo significativo i costi operativi dell’azienda.

Nodi

Affinchè questo modello di economia condivisa possa funzionare, è stata pensata un’architettura decentralizzata, costituita da 3 diversi tipi di nodi.

Air Nodes

Gli Air Nodes sono la parte Hardware del sistema, ossia i veri e propri dispositivi che forniscono la connessione ad Internet agli utenti, localmente. Possono essere di vario tipo a seconda della copertura che devono fornire: piccoli ricevitori per utenti singoli oppure delle torri per coprire un intera città.

Earth Nodes

Gli Earth Nodes sono invece la parte Software e funzionano proprio come una stake pool su Cardano: vengono utilizzati per validare le transazioni della rete attraverso la produzione di blocchi sulla blockchain, ma anche per elaborare tutte le chiamate, gli sms e il generico traffico della rete.

Gli Earth Nodes lavorano sulla World Mobile Chain, una sorta di sidechain di Cardano, e sono composti da tre diversi moduli che ruotano attorno all’Internode API, il modulo centrale che permette la comunicazione tra i nodi e i vari moduli:

  • il modulo di autenticazione, che fornisce soluzioni di identità digitale
  • il modulo di blockchain, per registrare tutte le transazioni che avvengono sulla rete
  • il modulo di telecomunicazione, che si occupa delle funzioni di comunicazione della rete.

Si può operare un Earth Node da qualsiasi parte del mondo, e attraverso un meccanismo di riserva e successivamente di asta, World Mobile ha dato la possibilità a chiunque possedesse un minimo di 100k WMT di prenotare un Earth Node: lo scorso 4 febbraio l’NFT che attesta il possesso dell’Earth Node è stato rilasciato dalla piattaforma di World Mobile, a patto che venissero bloccati nello smart contract i 100k WMT. Ovviamente chi ha partecipato ha potuto godere di alcuni incentivi, in particolare quelli dell’Early Staking Reward Programme, per cui ogni mese ad ogni operatore sono stati airdroppati 1300 WMT fino alla fine del programma.

Alcuni degli ENNFT (Earth Node NFT) sono stati messi in vendita su JPG store.

Aether Nodes

Gli Aether Nodes sono invece la parte del sistema che si aggancia all’infrastruttura di rete pre-esistente e propagherà il segnale, amplificandolo, attraverso sistemi di palloni aerostatici ad alta quota, torri cellulari aggiuntive e satelliti. Il tutto per portare una connessione su un raggio più lungo.

Questi nodi possono essere operati soltanto possedendo 1 milione di WMT.

Sistema di ricompense

Il modello di autosostentamento può funzionare solo se la comunità che si occupa della manutenzione e della crescita della rete viene ricompensata dalla rete stessa: successivamente al lancio in mainnet, gli operatori degli Earth Nodes verranno ricompensati in WMT ogni volta che vengono prodotti dei blocchi o vengono validate delle transazioni, mentre gli operatori degli Air e degli Aether Nodes verranno ricompensati nella moneta locale.
Più il numero di utenti cresce, più la rete diventa sicura e più ricompense ricevono gli operatori.
Anche chi non opera direttamente un nodo può ricevere delle ricompense semplicemente mettendo in staking i propri WMT agli operatori degli Earth Nodes.

WMT e lo staking Vault

World Mobile token è l’utility token del progetto ed ha una supply massima di 2 miliardi.
È possibile acquistarlo su tutti i principali DEX di Cardano ed è quotato, al 19 febbraio, a 0.48 ADA su Minswap.

Schermata di Minswap


Per ora il progetto è ancora in fase di sviluppo: la testnet Aya verrà lanciata a partire da questo mese attraverso vari step, ognuno verificato da i vari Earth Node Operators, mentre la mainnet è prevista per il Q1 di quest’anno: qui la roadmap. Per questo non è ancora possibile mettere in staking i propri token ad un Earth Node operator.

Tuttavia, gli holders di WMT possono guadagnare delle ricompense mettendo in staking i propri token sulla piattaforma https://worldmobiletoken.com/ creando un Vault. Ad oggi, le statistiche della piattaforma sono queste:

Se vuoi incrementare la quantità di WMT nel tuo wallet fai staking con la EASY1 stake pool direttamente da qui https://delegate.casacardano.it/.
Come programma di incentivi per i delegatori infatti, dopo 2 epoche di staking è possibile ritirare da Tosidrop una quantità di WMT e NTX in relazione al proprio staking.
Scopri di più in questo altro articolo che abbiamo scritto: https://casacardano.it/delegare/ntx-e-wmt-airdrp-easy1-stakpool/.

Conclusioni

World Mobile ha tutte le carte in regola per diventare uno dei progetti leader di Cardano. Perfettamente in linea con i valori della blockchain, il team sta lavorando duramente in Africa nonostante il bear market per portare una connessione stabile a tutti gli abitanti. Prima fra tutti la regione dello Zanzibar, in cui sono stati installati quasi 250 Air Nodes e connessi più di 20 mila utenti.

Noi di EASY1 continueremo a seguire World Mobile da vicino perchè ci sembra un progetto che avrà un fortissimo impatto nel mondo: continuate a seguirci per non perdervi nessuna novità.

Fonti:

https://worldmobile.io/blog/

https://wmtscan.com/

https://worldmobiletoken.com/

https://worldmobiletoken.com/WhitePaper.pdf